Religione e cultura espressiva - Koryaks e Kerek
Credenze religiose. Il culto del Corvo (Qujgin'n'aqu o Qutqin'n'aqu in Kerek-Qukki), demiurgo e creatore della vita sulla terra, era presente tra i Koryak, come tra gli altri popoli paleoasiatici nordorientali. Venivano compiuti sacrifici sia agli spiriti gentili che a quelli maligni, con l'obiettivo di propiziarseli. Tra gli spiriti gentili c'erano gli antenati, che venivano venerati in siti speciali. I Koryak stanziali avevano spiriti guardiani perUn cane era considerato il sacrificio più gradito agli spiriti, soprattutto perché sarebbe rinato in un altro mondo e avrebbe servito gli antenati. Le idee religiose e le pratiche sacrificali dei Koryak si sono conservate tra gli allevatori di renne nomadi (e i Kerek) e sono sopravvissute fino all'instaurazione del dominio sovietico, e di fatto fino agli anni Cinquanta.
Guarda anche: Orientamento - KumeyaayI praticanti religiosi. I Koryak eseguivano da soli i sacrifici, ma quando non riuscivano a vincere le macchinazioni degli spiriti maligni, ricorrevano all'assistenza degli sciamani. Lo sciamano, uomo o donna, era un guaritore e un veggente; il dono sciamanico era ereditario. Il tamburello ( iaiai o iaiar Gli sciamani di Kerek apparentemente non usavano il tamburello.
Cerimonie. Le feste tradizionali dei Koryak sono rimaste nella memoria della popolazione. Un esempio è la festa di ringraziamento autunnale, Hololo, che durava diverse settimane e consisteva in un gran numero di cerimonie successive. I Koryak-Karaginet celebravano questa festa ancora negli anni '60 e '70. Oggi si sta rafforzando il desiderio di ricostruire l'autoidentità etnica.
Arte. Il folklore koryak è rappresentato da leggende, racconti, canzoni e danze. L'ensemble statale koryak di canti e danze popolari, "Mengo", è molto conosciuto non solo nell'ex Unione Sovietica, ma anche in altri Paesi.
Guarda anche: Americani armeni - Storia, La repubblica armena, Immigrazione in AmericaMedicina. In origine il curatore era lo sciamano e questa pratica è continuata fino agli anni '20-'30. Oggi i koryak sono inclusi nel sistema sanitario pubblico del distretto.
La morte e l'aldilà. I Koryak avevano diversi metodi di sepoltura: la cremazione, la sepoltura nel terreno o in mare e l'occultamento dei morti nelle fenditure delle rocce. Alcuni gruppi di Koryak stanziali differenziavano il metodo di sepoltura in base alla natura del decesso: chi moriva di morte naturale veniva cremato; i bambini nati morti venivano sepolti nel terreno; chi si suicidava veniva lasciato senza sepoltura. I Kerek avevano l'usanza diI pastori di renne preferivano la cremazione. Sulla pira funebre venivano posti tutti gli utensili e gli oggetti di cui il defunto avrebbe avuto bisogno nell'altro mondo. Le renne che lo accompagnavano venivano intenzionalmente bardate in modo errato: i Koryak ritenevano che nell'altro mondo tutte le cose avessero una forma diametralmente opposta a quella del nostro mondo. I Koryak contemporanei seppelliscono i loro defunti inalla maniera russa, mentre i pastori di renne continuano a cremare i morti.